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Revolution polizze mutuo

Il 24 gennaio 2012, con il decreto sulle liberalizzazioni “Salva Italia”, è stata introdotta dal Governo la nuova normativa che regolamenterà la vendita delle polizze legate al mutuo.
Fino ad oggi, le Banche avevano la facoltà di vincolare la concessione del finanziamento ad una polizza, senza che il Cliente potesse quantomeno scegliere tra più opzioni.
Ufficialmente dal 1° luglio, con probabile slittamento al 1° settembre, tutte le Banche che condizioneranno l’erogazione del mutuo alla sottoscrizione di una polizza vita, sono obbligate a sottoporre al Cliente almeno due contratti di compagnie diverse non riconducibili a chi propone il mutuo.
La modalità sarà molto semplice: la Banca invierà i dati relativi al Cliente e alla sua richiesta di finanziamento a due assicurazioni diverse che dal 1° settembre dovranno anche rendere disponibili i preventivatori on-line al fine di ottenere, in pochi minuti, un confronto senza dubbio parziale e trasparente.
In realtà il Cliente avrà 3 soluzioni, in quanto oltre alle due che l’istituto erogante è obbligato a presentare, il provvedimento nr.2946 dell’Isvap (l’istituto che vigila sulle assicurazioni private) prevede la facoltà dello stesso di ricercare sul mercato una polizza diversa in un tempo non inferiore a dieci giorni lavorativi dalla presentazione degli altri due preventivi.
Tale provvedimento, parallelamente alla norma del Decreto Legge sulle liberalizzazioni, vuole eliminare il conflitto d’interessi che si creava nel momento in cui la Banca o l’intermediario finanziario vendeva ai propri Clienti polizze assicurative in abbinamento al mutuo.
In pratica non sarà più possibile rivestire il ruolo di distributore delle polizze e contemporaneamente di beneficiari (o vincolatari) delle stesse, business, che secondo la stima dell’Isvap, ha un volume di premi di 2.5 miliardi di euro annui e commissioni non particolarmente vantaggiose.
Non mancano però le perplessità: l’Abi sottolinea che le Banche, dal 1° luglio, sono obbligate ad attenersi alla nuova norma ma contemporaneamente le Compagnie Assicurative hanno tempo fino al 1° settembre, per mettere sui rispettivi portali i preventivi online facendo così temere un ulteriore rallentamento nell’erogazione dei finanziamenti nel prossimo bimestre.

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