Dall’Indagine 2015 del Centro Studi sull’Economia Immobiliare di Tecnoborsa - Csei, la quale prende in esame il mercato immobiliare di sei grandi città italiane (Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo e Genova) e le famiglie che vivono in esse, emerge una lieve ripresa della domanda di immobili per il biennio 2013-2014 rispetto a quello precedente.
La ripresa è stata trainata dall’acquisto dell’abitazione principale che ha raggiunto il valore più elevato riscontrato dalle rilevazioni Csei (+82,1%). Infatti, la tendenza è ricaduta anche nella richiesta di mutui o finanziamenti, la quale è stata caratterizzata proprio dal desiderio d’acquisto prima casa e abitazione principale.
Le seconde case vacanze continuano a figurare, ma la quota degli acquirenti è scesa come quella relativa agli aquisti a scopo d’investimento.
Nel biennio considerato, il numero delle famiglie che sono riuscite a vendere un’abitazione, principalmente per sostituzione della prima casa o bisogno di liquidità, è cresciuto in modo significativo: al primo posto ci sono le abitazioni principali (+10%).
Le caratteristiche che hanno pesato nella scelta dell’immobile sono state: la dimensione (69,1%); prezzo coerente con le disponibilità economiche del nucleo familiare (43,4%); comfort e qualità delle rifiniture (42,4%). Significativa, inoltre, anche la vicinanza al luogo di lavoro o ai trasporti pubblici (38,6%), con una propensione verso i trilocali (30,6%). Nelle città come Milano e Napoli si è rilevata un preferenza anche per i monolocali.
Importante notare il punto di equilibrio che si è venuto a creare tra la domanda e l’offerta nelle compravendite che ha portato al calo dei prezzi in questo ultimo periodo.
19/06/2015