Dal rapporto mensile redatto dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) i primi cinque mesi dell’anno sono stati accompagnati da un aumento nell’erogato di mutui. Nello specifico segnala una crescita dell’11,6% per i finanziamenti alle imprese, un incremento del 64,4% per le nuove erogazioni di mutui e dell’11% per le nuove operazioni di credito al consumo.
A giugno 2015 il totale dei finanziamenti in essere alle famiglie e alle imprese ha rappresentato una variazione prossima allo zero (-0,1%) rispetto allo stesso mese nel 2014.
Positivi i valori ancora bassi dei tassi d’interesse sui prestiti, con un valore medio del 3,42% rispetto al tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese (2,10%) e per acquisto di abitazioni (2,75% - 2,65% il mese precedente e segnando il valore più basso da ottobre 2010; 5,72% a fine 2007). La conseguenza di queste percentuali porta ad avere un due terzi del totale delle nuove erogazioni di mutui che propende sui mutui a tasso fisso.
Lo spread fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie permane in Italia su livelli particolarmente bassi.
21/07/2015