A volte le banche propongono al cliente un Tasso d’entrata. E’ un tasso più basso rispetto a quello del contratto e rimane in vigore per una durata limitata, in genere non supera i 12 mesi. La banca lo propone quando vuole facilitare il cliente nella prima fase di accensione del mutuo, esso è sempre specificato nel contratto di mutuo.
Dato il capitale e il tipo di tasso si sceglie la durata per potere quantificare la rata del rimborso.
Le durate sono comprese tra 5 e 40 anni. Presso alcuni istituti di credito si possono scegliere per il tasso variabile durate con intervalli annuali, ovvero 5,6,7,… anni e così via. Mentre per i tassi fissi normalmente le durate hanno intervalli di 5 anni, cioè 5,10,15 ecc.
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